INTERNO

GUIDA ISLANDA : L’INTERNO


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CONSIGLI PRATICI

E’ la parte più selvaggia e incontaminata del paese, non esiste nulla, nessun servizio, nessuna struttura ricettiva, dimenticatevi i cellualari, i rifornimenti, diversi fiumi da guadare, 4wd praticamente obbligatoria insieme ad un buon gps , indossate indumenti caldi e impermeabili e un paio di occhiali per proteggervi dalla sabbia, non dimenticate che potreste imbattervi in una bufera di neve anche in estate. L’interno è attraversato da diverse piste, quella sicuramente più accessibile ma non priva di rischi è la Kjolur (Kjalvegur),

PISTA DI KJOLUR – F35

Lunga circa 200 km, e non avrete bisogno di guadare i fiumi, perchè sono tutti attraversati dai ponti , in estate, la pista viene attraversata da gli autobus che collegano, accorciando di pareccio, la capitale con Akureyri, il viaggio dura circa 10 ore. La pista denominata F35 comincia subito dopo Gulfoss, e termina nei pressi di Blonduos.

ATTRAZIONI NATURALI E PUNTI DI INTERESSE

LAGO HVITARVATN – Dal colore celeste pallido, il Lago Hvitarvatn ha una superficie di 29,4 km ². La sua profondità massima è di 84 m ed è situato a 421 m sul livello del mare, sul margine orientale del secondo ghiacciaio più grande del paese, il Langjokull, negli altopiani centrali, alcune sue lingue arrivano sino al lago, formando poi degli iceberg. Le acque di scioglimento del ghiacciaio, formano e alimentano il fiume glaciale Hvita, che forma poi le famose Cascate d’oro (gulfoss).

HRUTAFELL – E’ una piccola calotta glaciale che copre la sommita del monte Hrutafell, che è un moberg, ovvero un monte che a causa di eruzioni vulcaniche subglaciali ha assunto la forma di una torta, avendo la cima piatta.

HVERAVELLIR – E’ un’ importante area geotermale, con fumarole e pozze termali dai colori particolari, troverete anche una piscina geotermale, nella stagione estiva apre l’unica stazione sdi servizio della pista F35.

HVERAVELLIR

HOFSJOKULL – E’ la terza calotta glaciale del paese, sotto al ghiacciaio è nascosto un enorme cratere vulcanico

PISTA DI SPRENGISANDUR – F26

E’ la pista la più lunga tra quelle che collegano il nord con il sud, non esiste possibilità di rifornimento lungo la pista, mentre troverete un albergo e una guesthose (hotel highland e la guesthouse Hrauneyjar) , le uniche sitemazioni “comode” dell’area interna

ATTRAZIONI NATURALI E PUNTI DI INTERESSE

CASCATA DI ALDEYJARFOSS – A circa 2 km dall’inizio della pista, partendo da nord, si incontra questa bellissima cascata, le sue acque si gettano dentro uno stretto canyon formato da colonne di basalto, fino alla cascata è possibile arrivare con un’ auto 2wd.

Aldeyjarfoss

LAUGAFELL – E’ un monte alto 879 m , dove, sulla sue pendici nord-occidentali, sorgono diverse sorgenti calde, vicino, potrete trovare un rifugio.

CASCATA DI DYNKUR E’ un’ ampia e potente cascata multi-segmentata  sul fiume Þjórsá. Per raggiungere questa cascata dovrete guidare una 4wd su strade sterrate disconnesse.

Dynkur

VEIDIVOTN – E’ una bellissima regione disseminata da piccoli laghi desertici in un bacino vulcanico, è possibile esplorare l’area a piedi o in 4×4

PISTA DI OSKJULEID (VIA DELL’ASKJA)

E’ la pista che vi permetterà di raggiungere la più famosa e sicuramente più bella attrazione della zona interna, l’ Askja. Le vie per raggiungere la caldera sono due : la pista F88 che comincia dalla zona del Myvatn ed è la più utilizzata, e la F910 che si trova più ad est. Lungo la pista F88 incontrerete due fiumi da guadare, seguite le indicazioni sul modo migliore per attraversarli, poste su dei pannelli lungo le sponde. Lungo la pista F910 molti fiumi sono attraversati da comodi ponti, solo in qualche caso dovrete guadarli e comunque durante l’estate il livello dei fiumi non si alza a causa del disgelo, quindi  sulla pista F910 risultano  meno ampi ripetto alla F88. In ogni caso entrambe le piste vi condurranno al parcheggio Oskjuop, da qui,  a piedi raggiungerete la caldera dell’ Askja dopo circa 2,5 km. Ci sono numerose escursioni organizzate che si effettuano generalmente a partire  dalla metà luglio e terminano a fine agosto.

ATTRAZIONI NATURALI E PUNTI DI INTERESSE

GRAFARLANDAA – Si dice che l’acqua di questo fiume sia la migliore di tutta l’Islanda, quindi senza timore aprite le borracce e riempitele. Nelle vicinanze troverete un bellissimo canyon formato dalla Jokulsa che crea  una serie di grazione cascate.

HERDUBREIDARLINDIR – Una meravigliosa riserva naturale che circonda il monte Herdubreid (1682 m), ricoperta da muschio verde, angelica e fiori rosa-violacei è stata creata dalle sorgenti che sgorgano da sotto la lava dell’ Odadahraun. All’ interno della riserva troverete un piccolo complesso turistico con un campeggio, l’ufficio informazioni e il rifugio Thorsteinsskali attrezato di docce e cucina

HERDUBREID – Dagli islandesi viene chiamata “la regina dei monti”, in effetti si tratta della montagna più famosa del paese, alta 1682 è stata paragonata a numerosi oggetti, tra cui, i più gettonati, una pentola ed un paralume. La sua forma particolare è dovuta al fatto che si tratta di un moberg, cioè una vetta formata in seguito a eruzioni vulcaniche subglaciali. Sappiate che raggiungere la vetta risulta molto pericoloso e difficoltoso, non avventuratevi e pianificate per bene, il periodo consigliato per l’ascesa (considerate una giornata) è sicuramente l’estate grazie anche alle numerose ore di luce, non dimenticate un gps, tutta l’attrezzatura del caso ed un elmetto, la caduta massi, è frequente.

Herdubreid

DREKAGIL – A 35 km a sud-ovest dell’ Herdubreid, si trova questa gola, il suo nome significa “burrone del drago” e deriva dalla forma delle particolari strutture rocciose che la sovrastano. Se volete esplorare la zona servitevi dei due rifugi Dreki, da qui potrete inoltre raggiungere, con una facile passeggiata una bellissima cascata, mentre l’Askja dista circa 9 km.

Drekagil

DYNGJUFJOLL – Questa catena montuosa, nella parte nord dell’ Askja, è quello che resta di un sistema vulcanico sprofondato nella sua camera magmatica, il punto più elevato del suo orlo è la vetta Thorvaldstindur alta 1510 m.

ASKJA – E’ il motivo principale per spingersi nelle inospitali zone interne, e ne vale sicuramente la pena, quest’immensa caldera di 50 kmq si è formata in seguita ad una violenta eruzione avvenuta nel 1875, il vulcano erutto 2 km cupi di tefrite causando alterazione all’ecosistema persino dell’Europa continentale, le ceneri, avvelenarono inoltre la maggior parte del bestiame nell’ Islanda del nord. In seguito all’eruzione iniziale si verificò il crollo della camera magmatica, che portò un’area di 11 kmq, fino a 300 m sotto l’orlo del cratere originario. Successivamente , questa depressione si riempi di acqua e diventò il lago color blu zaffiro di Oskjuvatn, che con i suoi 220 m è il più profondo di tutto il paese. Durante l’eruzione del 1875 si formò il cratere di tefrite Viti, che ancora  oggi ospita un lago d’acqua calda (22° – 30°) , portatevi il costume, non potete raggiungere l’Askja e non fare una nuotata nelle sue acque ! !

Askja & Viti

PISTA DI KVERKFJOLL

Lunga 108 km, collega Mordrudalur (65 km ad est di Myvatn) al rifugio Sigurdarskali, che offre sistemazioni molto comode, in una struttura nuova, con un campeggio ben tenuto. Questa pista apre generalmente il 19 giugno, ovvero molto prima rispetto alla pista dell’Askja.

ATTRAZIONI NATURALI E PUNTI DI INTERESSE

KVERKFJOLL – Questo nome comprede sia gli omonimi monti, ma anche le famose grotte di ghiaccio che si formano sotto il margine orientale del Dyngjujokull e nelle quali zampillano sorgenti di acque termale.

Kverkfjoll

GROTTE INFERIORI DI KVERKFJOLL – La catena di Kverkfjoll è una delle zone geotermali più grandi del mondo. Le grotte inferiori si trovano a circa 3 km dal rifugio di Sigurdarskali. Qui l’acqua calda del fiume scorre sotto il ghiacciaio e le nuvole di vapore che si formano sciolgono il ghiaccio sulle pareti delle grotte. Non vi consiglio di entrare nelle grotte perchè spesso si staccano grossi blocchi di ghiaccio.

GROTTE SUPERIORI DI KVERKFJOLL – Si trovano sopra il ghiacciaio, e si raggiungono con una ripida salita di tre ore, oltre alle grotte, troverete la parte più importante della zona geotermale, ricca di depositi zolfo e riolite. Le grotte superiori sono più grandi di quelle inferiori , ma in ogni caso risulta impossibile accedervi, non dimenticate che l’intera zona geotermale è molto pericolosa, non avventuratevi da soli. Con altri 40 minuti di salita si raggiunge il rifugio Jorfi, della società glaciologica islandese, a 1720 metri di quota, sei posti letto, senza acqua e riscaldmenti, ma è comunque una buona base per esplorare il ghiacciaio.. Nei pressi c’è la bella laguna di Gengissig, formatasi nel 1961 da una piccola eruzione vulcanica, è possibile fare un bel bagno caldo

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