NORDEST

Guida turistica dell’Islanda nord-orientale

PRICIPALI ATTRAZIONI NATURALI

MYVATN

È la zona più geologicamente tormentata d’ Islanda, circa 10000 anni fa era ricoperta da un ghiacciao che fu completamente smatellato da violente eruzioni vulcaniche . Circa 4000 anni fa, un altro ciclo di eruzioni creò il vulcano ketildyngja. Tra il 1724 e il 1729 a Leirhnjukur, non lontano dal Krafla , si verificarono i fuochi del Myvtan dette Myvatnseldar , da questa spaccatura fuoriscì lava nel 1984 e agli inizi degli anni ’90 , la regione attualmente si trova in un periodo di “calma” , ma in ogni caso rimane sempre tra le zone geologicamente più attive d’ Islanda. Le principali attrazioni della zona sono facilmente raggiungibilI essendo molto vicine alla Ring Road a sud, e alla 848 a nord , se volete fermarvi qualche giorno, Reykjahlid rappresenta un’ottima base per organizzare le vostre attività. La principale agenzia turistica della zona è la SBA, specializzata nelle escusioni.

HVERFELL

Si tratta di un cratere di tefrite dalla sagoma ad anello, la sua altezza di 463 m e un diametro di 1040 m lo rendono il protagonista della regione orientale del lago Myvatn. Il cratere si formò 2500 anni fa, durante le devastanti eruzioni, che interessarono il complesso vulcanico del Ludentarhid. Vi consiglio di percorrere il facile sentiero che raggiunge la cima, dall’orlo del cratere la vista sul lago è meravigliosa


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 CAMPO GEOTERMICO DI HVERIR

Pozze di fango ribollenti, fumarole, crateri e un’ incredibile varietà di colori, sono questi gli ingredienti di Hverir, tra i più grandi e affascinanti campi geotermici del paese, trovandosi proprio sulla Ring Road, è facilissimo da raggiungere, insomma una meta da non perdere.

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KRAFLA E STORA-VITI

Il nome Krafla indica oggi una zona vulcanica e geotermica a nord-est del lago Myvatn, qui, invece dei classici coni vulcanici, sono presenti  una serie di spaccature e fenditure  da dove fuoriuscì la lava che ha creato l’enorme campo di lava. Le attrazioni principali della zona sono due :

STORA-VITI :  (in islandese “viti” significa inferno) E’ un cratere che oggi è considerato inattivo, una volta raggiunto il bordo potrete vedere il laghetto turchese che occupa il suo interno , il cratere, dal diametro di 320 m, ebbe origine nel 1724, durante i distruttivi Myvatnserldar, e rappresenta una delle tante bocche aperte nel complesso del Krafla . Dietro il Viti si trovano due sorgenti fangose bollenti, che durante  i Myvatnserldar sputarono fango a 10 metri d’altezza

LEIRHNJUKUR : E’ Il cratere che insieme alle sue solfatare si formò per la prima volta nell’agosto del 1727. Il vulcanetto eruttò enormi fontane di lava per due anni, prima di fermarsi, soltanto nel 1746 si trasformò nel bacino fangoso, pieno di pozze fumanti e fumarole che possiomo vedere adesso. Dall’orlo del cratere si domina tutto il campo di lava, formato  da diverse colate che si sono fuse e sovrapposte in seguito a numerose eruzioni che si sono susseguite nel tempo, l’ultima  risale al  1975.


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HLJODHAKLETTAR

Situate lungo il percorso del colossale canyon Jökulsárgljúfur, nel nord-est dell’Islanda, Hljóðaklettar, le Scogliere Mormoranti, sono impressionanti rocce basaltiche dalle forme più svariate che risultano diverse a seconda di come le interpreta l’occhio dell’osservatore. Le scogliere furono originate dalla lava prodotta dai crateri di Rauðhólar.


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DETTIFOSS

Dettifoss è la maggiore cascata islandese e d’Europa. Circa 30 km prima di sfociare nella baia Öxarfjörður nell’Islanda settentrionale, il fiume Jökulsá á Fjöllum cade da più cascate. La più spettacolari delle quali sono tre, nell’ordine: Selfoss, seguita da Dettifoss e Hafragilsfoss. Tutte sono situate nel grandioso canyon Jökulsárgljúfur. Non è difficile capire perché Dettifoss, la Cascata dell’Acqua che Rovina, porti questo nome, il suo salto, la sua potenza e la forza con cui l’acqua fangosa dello Jökulsá á Fjöllum si getta nella gola sono assolutamente impressionanti e paurosi, specie se la si osserva da distanza ravvicinata. Il salto venne originato da un violento terremoto dovuto a un’eruzione vulcanica che deviò il corso del fiume verso una profonda fenditura nella pianura basaltica. È alta 44 m e larga 100 m, mentre la portata media è di più di 180-200 m³/s (circa 200 tonnellate d’acqua che si gettano ogni secondo fragorosamente giù per il canyon), ma è estremamente variabile a seconda del livello e del volume dello Jökulsá, dipendentemente dalle precipitazioni, dallo scioglimento del Vatnajökull da cui il fiume si origina, in base alla stagione e all’attività vulcanica sotto il ghiacciaio. In estate è facile che si raggiungano i 500 m³/s, il culmine è comunque di 1500 m³/s. Dettifoss segna il limite meridionale del parko nazionale di Vatnajokull Nord. La cascata può essere raggiunta, dopo 31 km, attraverso la strada sterrata e sconnesa 864, percorribile con un pò di attenzione  anche con una 2wd .


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 HUSAVIK E DINTORNI

Graziosissima e pittoresca cittadina del nord-est dell’Islanda, merita sicuramente una visita, meta obbligata invece, per chi vuole fare una piccola crociera tra le balene, Husavik è infatti considerata il centro più importante di tutta l’Islanda per l’osservazione delle balene, infatti la sua baia durante l’estate, è popolata da oltre 11 specie di cetacei. Le agenzie che si dedicano al whale-watching sono due ed entrambe si trovano nella banchina del porto, a pochi metri di distanza l’una dall’altra, la Nordur Sigling e la Gentle Giantes, praticamente tra le due non c’è differenza, quindi non fatevi troppi problemi per la scelta. Personalmente sono rimasto deluso e non la rifarei nuovamente, preparatevi al mare mosso e al freddo che congela le ossa, per vedere alla fine, se siente fortunati, solo una  sagoma scura sotto il pelo dell’acqua e  qualche sbuffo.

DA VEDERE:

– Museo delle Balene

– Museo Fallologico

– Museo cittadino

– Chiesa

– Fattoria con maneggio di Saltvik

ALTRO

CAMPO LAVICO DI ELDHRAUN – Si trova nella parte settentrionale del lago e quasi inghiottì la chiesa di Reykjanlid, è formato dalla lava eruttata dal Leirhnjukur durante i Myvatnseldar del 1729.

MUSEO ORNITOLOGICO – Si trova proprio sul lago in un bellissimo edificio, dove troverete più di 180 specie di uccelli provenienti da tutto il mondo , comprese tutte le varietà islandesi, qui maggiori informazioni

FIUME LAXA – E’ uno dei luoghi migliori ma anche più costosi del paese per praticare la pesca dei salmoni e delle trote

DIMMUBORGIR – Enorme campo di lava farmatosi circa 2000 anni fa dalla lava fuorisciuta dai crateri di Thorrengslaborgir e Ludentarbogir , sono diversi i sentieri che attraversano il campo. Dal centro servizi partono le numerose escursioni

STORAGJA E GRJOTAGJA – Vicino Reykjahlid si trovano queste due fenditure piene di acqua calda, purtroppo sono popolate da alche nocive che rendono pericoloso fare il bagno , rimangono comunque molto interessanti dal punto di vista naturalistico.

GROTTA DI LOFTHELLIR – Spettacolari sculture di ghiaccio dominano l’interno, purtroppo l’unico modo per raggiungerla è tramite un’escursione organizzata con guida e bisogna essere ben equipaggiati, l’entrate della grotta è molto stretta. Rivolgetevi al centro informazioni di Reykjahlid

BAGNI TERMALI DI MYVATN – E’ la laguna blu del nord, anche se molto più modesta, rimane un bellissimo posto per approfittare di un bagno caldo. Qui il sito web

REYKJAHLID – Durante la grande eruzione del Kralfla del 1727, il cratere Leirhnjukur, 11 km a nord-est della cittadina, conobbe per due anni, un periodo di attività. Il 27 agosto del 1729 il flusso di lava raggiunse la città distruggendo molte case, ma miracolosamente si fermo in prossimità della chiesa, risparmiandola. Ancora oggi è possibile vedere la lingua di lava ferma a pochi metri dalla chiesa ricostruita più volte negli anni

MARATONA DEL MYVATN – Si tiene alla fine di maggio e segue tutto il circuito attorno al lago.

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